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I Market Maker sono operatori finanziari che forniscono liquidità a un mercato negoziando attivamente su uno o più strumenti finanziari. In pratica, i Market Maker si impegnano ad acquistare e vendere una determinata azione o strumento finanziario ad un prezzo stabilito, garantendo così che il mercato sia sempre liquido e che gli investitori possano facilmente acquistare e vendere gli strumenti finanziari che desiderano.

I Market Maker sono spesso presenti in mercati altamente liquidi come il mercato azionario e il mercato delle valute (forex). In questi mercati, i Market Maker guadagnano denaro facendo la differenza tra il prezzo a cui acquistano e il prezzo a cui vendono un determinato strumento finanziario, ovvero lo spread. Inoltre, i Market Maker possono anche guadagnare dal pagamento di commissioni sulle transazioni e dalle tasse sulle transazioni.

I Market Maker svolgono un ruolo importante nei mercati finanziari, poiché aumentano la liquidità del mercato e riducono il rischio di volatilità eccessiva dei prezzi. Tuttavia, il ruolo dei Market Maker è stato oggetto di alcune critiche nel corso degli anni, poiché alcuni operatori finanziari potrebbero manipolare il mercato per trarre vantaggio da un prezzo specifico o da altri investitori.

In cosa consiste il ciclo dei Market Maker per ottenere profitti ogni giorno e ogni settimana

Il ciclo dei Market Maker è un processo che descrive la dinamica che si verifica tra i Market Maker e gli altri partecipanti al mercato, come gli investitori e i trader. Il ciclo dei Market Maker si compone di quattro fasi:

  1. Fase di accumulazione: in questa fase, i Market Maker cercano di accumulare una posizione netta lunga o corta in un determinato strumento finanziario, ovvero un’azione, una valuta o un altro tipo di strumento. In questa fase, i Market Maker utilizzano spesso ordini nascosti o altri strumenti per evitare di spingere i prezzi troppo in alto o troppo in basso.
  2. Fase di markup: una volta che i Market Maker hanno accumulato una posizione netta nel mercato, iniziano a spingere i prezzi al rialzo, ovvero ad aumentare i prezzi. Questo processo di markup può attirare altri investitori e trader che cercano di trarre profitto dalla tendenza al rialzo.
  3. Fase di distribuzione: quando i prezzi raggiungono un livello elevato, i Market Maker iniziano a distribuire le loro posizioni, ovvero vendere le loro azioni o altri strumenti finanziari a un prezzo elevato. In questa fase, i prezzi possono diminuire e alcuni trader possono subire perdite.
  4. Fase di markdown: infine, i prezzi si stabilizzano e possono diminuire mentre i trader cercano di vendere i loro strumenti finanziari. In questa fase, i Market Maker possono acquistare di nuovo gli strumenti finanziari a prezzi più bassi per iniziare un nuovo ciclo di accumulazione.

È importante notare che il ciclo dei Market Maker non è un processo completamente lineare e può essere influenzato da molti fattori, come la volatilità del mercato, le notizie economiche e le decisioni politiche.

All’interno del corso SoloTrader™ vengono spiegati tutti segreti per riconoscere questi cicli ogni giorno. Ecco cosa dice un membro del corso:
Ricevi queste informazioni da un’analista finanziario dell’associazione italiana analisti finanziari, che ha lavorato in importanti banche d’affari internazionali come assistente all’amministratore delegato e trader istituzionale. Ha lavorato con le più importanti sale cambi mondiali e ricevuto formazione da Market Maker.

Un setup è un modello ripetitivo che fa parte di un ciclo che si ripete sempre allo stesso modo nel tempo ma in forma diversa e più o meno simile.

L’abilità del trader sta nel riconoscere il ciclo del momento, capire in che fase si trova il ciclo ed entrare sul suo sviluppo o completamento.

Come puoi vedere nel video le operazioni sembrano essere tutte uguali perché i cicli sono tutti uguali.

In tutti i casi c’è una Check-list affinché ogni giorno non si arrivi impreparati sul mercato.

I trader professionisti hanno un piano con delle regole e devono seguire quello ogni giorno per avere un’altissima percentuale di successo, a differenza dei trader amatoriali che sono allo sbaraglio ed in balia delle proprie opinioni campate in aria.

Per individuare questi cicli istituzionali ci sono degli strumenti grafici, come supporti, resistenze, patterns candlestick, onde di Elliott e livelli di Fibonacci, ma tutto questo deve essere sempre affiancato alla situazione del momento relativa al rilascio news.

In tutti i casi dopo un po’ di esperienza e dopo decine di operazioni di prova (quindi in demo) il tutto diventa quasi semplice ed automatico e quindi ogni giorno basta dedicare pochi minuti per ottenere risultati eccellenti.