Tradingview è una piattaforma gratuita che naturalmente non fa calcoli trigonometrici come quelli delle più note piattaforme finanziarie usate nei fondi d’investimento e banche mondiali ma ci permette di avere la stessa interfaccia grafica professionale.

Questa è la piattaforma Bloomberg

Questa è invece la piattaforma gratuita tradingview:

Chiaramente se entri in tradingview trovi l’interfaccia basica che andrà personalizzata.

Aggiungerò presto un video sulla personalizzazione dei grafici.

Harriman iniziò la sua carriera come “floor runner”  e divenne una della maggiori forze in campo finanziario e bancario. Nel 1905 guadagnò 15 milioni di dollari con una sola operazione sulla Union Pacific. Si concentrò solo sulle azioni ferroviarie che era il mercato più caldo dell’epoca.

Nel 1912 un giornalista chiese a Harriman quale fosse il suo segreto ed Harriman rispose: “Il segreto per fare soldi sul mercato azionario è tagliare le perdite. Non bisogna mai lasciare che un’azione si muova contro di te per più di tre quarti di punto, ma se va nella direzione giusta, lasciala andare. Sposta i tuoi stop loss più in alto e lascia spazio al mercato per andare ancora più in alto”.

Harriman imparò la sua regola fondamentale studiando i risultati della società di brokeraggio. Scoprì che le perdite erano sempre maggiori dei profitti e che mantenendo il controllo delle perdite sarebbe stato possibile creare una fortuna bancaria come quella che ha creato.

Spesso però mi rendo conto che non basta tagliare le perdite o mantenerle più piccole, quello che serve e proprio avere tanti profitti di seguito.

Come questi ad esempio:

Ora poco importano le cifre o la crescita del capitale. Quello che importa è comprendere i concetti matematici e statistici che si sviluppano dietro le dinamiche di compravendita.

Quello che faceva Harriman nel 1912 lo facciamo oggi non rischiando mai più del 3-4% del capitale nella singola operazione.

Ogni giorno uso le onde di Elliott per individuare operazioni sui mercati finanziari. Vediamo come i miliardari del pianeta (o chi per loro) utilizza le onde di Elliott per prevedere la futura direzione dei prezzi.

Le onde di Elliott, o teoria di Elliott, sono un approccio alla previsione dei movimenti dei mercati finanziari. La teoria è stata sviluppata da Ralph Nelson Elliott negli anni ’30 del XX secolo ed è basata sull’idea che i prezzi dei mercati finanziari si muovono in cicli, o onde, che possono essere previsti e sfruttati per ottenere guadagni.

Secondo la teoria di Elliott, i prezzi dei mercati finanziari si muovono in cicli di cinque onde, che si alternano tra direzione rialzista e ribassista. Le onde rialziste sono contrassegnate dalle onde numerate 1, 3 e 5, mentre le onde ribassiste sono contrassegnate dalle onde numerate 2 e 4. Inoltre, ogni onda maggiore è composta da onde minori, e ogni onda minore è composta da onde ancora più piccole.

Vuoi sapere se imparare ad utilizzare le onde di Elliott è indispensabile? Allora vedi chi le usa:

Gli NFP (acronimo di Non-Farm Payroll) sono un indicatore economico pubblicato mensilmente dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. L’indicatore fornisce una stima del numero di posti di lavoro creati o persi al di fuori del settore agricolo negli Stati Uniti nel mese precedente.

Gli NFP sono ampiamente seguiti dai mercati finanziari, poiché forniscono una misura della forza dell’economia americana e possono influenzare le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, che a loro volta possono influenzare i tassi di interesse e i mercati finanziari globali.

Gli NFP possono anche essere utilizzati come una misura dell’andamento dell’occupazione in generale, e come indicatore dell’andamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti.

Non serve una laurea per capire questi indicatori, basta controllare ogni giorno il calendario finanziaria o a inizio settimana e stare attenti a quando vengono rilasciate news come questa o come quella sui tassi di interesse.

Nel corso SoloTrading™ ti mostro come evitare o sfruttare queste news per migliorare i risultati e la propria percentuale di profitto.

Ecco come le new spingono i prezzi al momento giusto:

La correlazione valutaria è la relazione tra due o più coppie di valute, ovvero come il loro valore relativo si muove rispetto alle variazioni delle condizioni di mercato. In altre parole, la correlazione valutaria è la misura in cui le valute si muovono insieme o in direzioni opposte.

La correlazione tra le valute può essere positiva, negativa o neutra. Una correlazione positiva si verifica quando due coppie di valute si muovono insieme nella stessa direzione. Ad esempio, l’euro e la sterlina britannica sono spesso correlati positivamente perché entrambi sono valute europee e sono influenzati dalle stesse condizioni di mercato. Una correlazione negativa si verifica quando due coppie di valute si muovono in direzioni opposte. Ad esempio, il dollaro USA e lo yen giapponese sono spesso correlati negativamente perché il dollaro USA è spesso utilizzato come valuta di riserva, mentre lo yen giapponese è spesso utilizzato come valuta di finanziamento per i carry trade. Una correlazione neutra si verifica quando due coppie di valute si muovono in modo indipendente l’una dall’altra.

La comprensione della correlazione valutaria è importante per i trader, se l’intero comparto si muove nella stessa direzione il segnale è fortissimo e sicuro.

Tanti altri segreti sulla correlazione potrai trovarli nel corso SoloTrading™

I livelli di Fibonacci sono un set di livelli di prezzo utilizzati nel trading per identificare possibili livelli di supporto e resistenza. Questi livelli sono basati sulla sequenza di Fibonacci, in cui ogni numero è la somma dei due numeri precedenti: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144 e così via.

Nel trading, i livelli di Fibonacci sono tracciati dall’alto al basso di un trend (nel caso di un trend al ribasso) o dal basso all’alto (nel caso di un trend al rialzo). Questi livelli sono quindi utilizzati come possibili punti di inversione del trend o come zone in cui il prezzo potrebbe incontrare una maggiore resistenza o supporto.

I livelli di Fibonacci più comuni utilizzati nel trading sono il 38,2%, il 50% e il 61,8%. Il livello del 38,2% è considerato un livello di supporto o resistenza debole, mentre il livello del 50% è considerato un livello di supporto o resistenza moderato e il livello del 61,8% è considerato un livello di supporto o resistenza forte.

I trader utilizzano i livelli di Fibonacci in combinazione con altri strumenti di analisi tecnica per prendere decisioni di trading informate. Tuttavia, è importante notare che i livelli di Fibonacci non sono una garanzia di successo e che la decisione finale di acquistare o vendere un titolo deve essere basata su una valutazione completa di tutti i fattori rilevanti.

I supporti e le resistenze sono importanti concetti tecnici nel trading e vengono utilizzati dagli operatori di mercato per individuare i livelli di prezzo in cui il mercato potrebbe invertire la direzione o consolidarsi.

Un livello di supporto è un prezzo in cui la domanda per un particolare asset è sufficientemente forte da fermare o rallentare la discesa dei prezzi. In altre parole, il livello di supporto è un livello di prezzo in cui si presume che ci sia un’alta probabilità di acquisto, in quanto gli operatori credono che l’asset sia sottovalutato a quel prezzo. Se il prezzo dell’asset raggiunge il livello di supporto e viene respinto, ci si aspetta che il prezzo riparta al rialzo.

D’altra parte, un livello di resistenza è un prezzo in cui l’offerta per un asset è abbastanza forte da impedire l’aumento dei prezzi. In altre parole, il livello di resistenza è un livello di prezzo in cui si presume che ci sia un’alta probabilità di vendita, in quanto gli operatori credono che l’asset sia sopravvalutato a quel prezzo. Se il prezzo dell’asset raggiunge il livello di resistenza e viene respinto, ci si aspetta che il prezzo riparta al ribasso.

Gli operatori di mercato utilizzano spesso i livelli di supporto e resistenza per individuare i punti di ingresso e uscita dal mercato. Ad esempio, un trader potrebbe cercare di acquistare un asset vicino ad un livello di supporto e poi vendere vicino ad un livello di resistenza, sperando di trarre profitto dalla variazione di prezzo tra i due livelli.

In generale, i livelli di supporto e resistenza sono uno strumento importante per l’analisi tecnica e possono aiutare gli operatori di mercato a prendere decisioni informate sul trading. Tuttavia, è importante notare che i livelli di supporto e resistenza non sono sempre precisi e il mercato può spesso rompere questi livelli, quindi è importante utilizzare anche altre tecniche di analisi tecnica e fondamentale per prendere decisioni di trading informate.

I pattern candlestick sono una tipologia di analisi tecnica utilizzata per interpretare i movimenti dei prezzi dei mercati finanziari, in particolare del mercato azionario. Questa tecnica si basa sull’osservazione del prezzo di un’azione in un determinato periodo di tempo (ad esempio un’ora o un giorno) e sulle informazioni che possono essere ricavate dalla forma delle candele rappresentative dei prezzi.

Le candele rappresentano il prezzo di un’azione durante un determinato intervallo di tempo e mostrano quattro elementi: il prezzo di apertura, il prezzo di chiusura, il prezzo massimo e il prezzo minimo. La forma e il colore delle candele possono fornire informazioni preziose sul movimento dei prezzi dell’azione.

I pattern candlestick si riferiscono a diverse combinazioni di candele che possono essere interpretate come segnali di acquisto o di vendita per gli investitori. Ad esempio, un pattern “martello” è una candela verde con un’ombra inferiore molto lunga e un corpo molto piccolo. Questo pattern viene interpretato come un segnale di acquisto, in quanto suggerisce che il prezzo dell’azione ha raggiunto un livello inferiore ma si è ripreso rapidamente.

Ci sono molti altri pattern candlestick, come il “doji”, il “martello invertito”, la “stella cadente” e il “morning star”. Questi pattern possono fornire informazioni preziose agli investitori che cercano di comprendere i movimenti dei prezzi delle azioni e prendere decisioni di investimento informate.

Il ciclo dei market maker si riferisce al processo in cui i market maker creano liquidità nei mercati finanziari. In genere, i market maker sono intermediari finanziari che mantengono un inventario di titoli e si impegnano a fornire liquidità al mercato acquistando e vendendo titoli.

Per leggere il ciclo dei market maker, è importante capire il loro ruolo nel mercato e il processo attraverso cui creano liquidità. In genere, i market maker cercano di fare un profitto sulla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita dei titoli. Pertanto, comprano titoli a un prezzo più basso e li vendono a un prezzo più alto, creando un mercato efficiente e liquido.

Il ciclo dei market maker inizia quando un investitore decide di vendere un titolo. Il market maker acquista il titolo dall’investitore e lo tiene nel proprio inventario. In seguito, quando un altro investitore decide di acquistare lo stesso titolo, il market maker vende il titolo dal proprio inventario al nuovo investitore. In questo modo, il market maker ha creato liquidità nel mercato, perché il titolo era disponibile per l’acquisto quando un investitore lo voleva comprare.

Il ciclo dei market maker continua in questo modo, con il market maker che compra e vende titoli nel mercato. In generale, i market maker cercano di mantenere una posizione neutra sul mercato, ovvero cercano di acquistare e vendere lo stesso numero di titoli per limitare il loro rischio. Tuttavia, a volte possono anche assumere una posizione lunga o corta sui titoli se ritengono che ci sia un’opportunità di guadagno.

In sintesi, per leggere il ciclo dei market maker è importante capire il loro ruolo nel mercato finanziario e il processo attraverso cui creano liquidità. Inoltre, è utile comprendere come i market maker cercano di fare profitto sulla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita dei titoli, e come gestiscono il proprio rischio sul mercato.

Abbiamo due cicli: il ciclo settimanale (Weekly Cycle) e il ciclo giornaliero (Daily Cycle).

All’interno dell’area formazione SoloTrading™ viene spiegato tutto in maniera semplice e già dal giorno dopo riesci ad individuare i cicli aprendo i grafici.

La Price Action è un modello di analisi tecnica nel trading che si concentra sull’osservazione dei movimenti dei prezzi dei mercati finanziari, piuttosto che sull’utilizzo di indicatori o oscillatori. La Price Action si basa sull’idea che i prezzi riflettano tutte le informazioni disponibili sul mercato e che i movimenti dei prezzi siano guidati dalla domanda e dall’offerta.

La Price Action si concentra sullo studio dei modelli di prezzo come i supporti, le resistenze, le linee di tendenza e le formazioni di candele per identificare le opportunità di trading. Gli analisti Price Action cercano di individuare i punti in cui i prezzi potrebbero invertire la direzione, fornendo così un’opportunità per entrare a mercato.

La Price Action si basa sull’idea che le tendenze del mercato siano il risultato di una serie di piccoli movimenti dei prezzi. Gli analisti Price Action cercano di individuare questi movimenti per identificare i possibili punti di ingresso e di uscita. La tecnica può essere utilizzata su tutti i mercati finanziari, tra cui il Forex, le azioni e le materie prime.

La Price Action richiede una buona comprensione dei mercati finanziari e una certa capacità di lettura dei grafici dei prezzi. Essa richiede anche pazienza e disciplina nel trading, poiché gli analisti Price Action cercano di entrare a mercato solo quando ci sono segnali chiari sui grafici dei prezzi.