Ci sono molti strumenti di previsione dei mercati, ma quello che preferisco è la teoria delle Onde di Elliott, utilizzata dagli analisti delle più importanti banche d’investimento. È uno strumento complesso, che richiede numerosi dettagli, che spiego nell’area di formazione avanzata Elite Analysis. Ecco alcuni esempi di come l’andamento dei prezzi rispetta le Onde di Elliott:
Non spiegherò in questo articolo come individuare l’inizio di un ciclo, la durata di un’onda, dove si ferma e dove riparte un’onda, perché sono necessari dei video.
Ancora un altro esempio:
Quello delle Onde di Elliott non è uno strumento automatico e non è di altissima precisione. Si tratta di una sorta di mappa dei mercati, ma poi il prezzo segue le proprie oscillazioni perché le onde sono frattali, cioè contengono al loro interno altre onde.
Chiaramente seguire le onde non rende nessuno esente da perdite, la gestione del rapporto perdite vincite è qualcosa che va sempre affiancato a qualsiasi strategia di analisi.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-19 15:06:192025-02-19 15:06:20Il più grande strumento previsionale sui mercati
L’analisi Top Down è un’analisi che parte dal grafico con barre mensili e arriva ai timeframe minori, come quello a un’ora o a 15 minuti. Spesso i trader partono con le analisi direttamente sul grafico a un’ora. Il problema è che fare l’analisi su questo grafico non ha senso se non si analizzano le tendenze maggiori. Faccio un esempio: immagino che il prezzo debba scendere perché c’è un triplo massimo e sono sul grafico con barre a un’ora:
Il prezzo invece di scendere sale:
Allora il trader dice che il triplo massimo non funziona.
Qui il problema è che non hai visto la tendenza generale maggiore che era rialzista:
Ecco cos’è l’analisi Top Down: non si limita a canali e trend line, ma include anche livelli di supporto e resistenza, figure grafiche, livelli di Fibonacci, aree di domanda e offerta e molto altro.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-19 14:48:122025-02-19 14:49:48Analisi Top Down: cos’è e perché non la fa nessuno
Lo stop loss, per chi inizia ad operare sui mercati, è veramente un problema. Ogni qualvolta sento qualcuno che dice: ‘Non uso gli stop loss’, so già che verrà buttato fuori dal mercato da lì a poco, per semplice legge matematica. È come cercare di andare contro la legge di gravità e provare a lasciar cadere qualcosa dal quinto piano, pensando che invece di andare giù inizi a volare.
#1° Problema: se non si usa uno stop loss non si possono mantenere le perdite più piccole dei profitti
Se non si riescono a mantenere le perdite inferiori ai profitti, è matematicamente impossibile che il capitale possa incrementarsi. Le perdite si possono contenere solo quando si possono misurare. La misurazione delle perdite può avvenire solo bloccando la perdita a un certo livello (con uno stop loss). Finché non si riesce a fare questo e si mantengono le perdite fuori controllo, sarà come un colapasta: non si sa quanta acqua entra e quanta ne esce.”
#2° Problema: dove inserisco lo stop loss?
Lo stop loss può essere inserito solo da chi ha una strategia. Ad esempio, chi sa qual è il segnale di inizio ciclo può dire: ‘Mi sembra che sia iniziato un ciclo, se mi sbaglio blocco la perdita sotto l’inizio del ciclo’. Ma chi opera a caso non sa nemmeno dove inserire lo stop loss.
#3° Problema: lo stop loss non ti salva dalle perdite
Molti trader anche esperti pensano: “ok uso gli stop loss e ora non perderò più”.
Lo stop loss va sempre di pari passo con lo stop profit.
Non esiste stop loss senza stop profit.
Se con lo stop loss ogni volta che perdi, lasci 500€ e ogni volta che guadagni ne guadagni 100€, avrai:
-500€ -500€ +100€ +100€
hai usato lo stop loss ma non hai usato lo stop profit al punto giusto.
In conclusione
Col trading si perde, è vero, ma soprattutto se sei totalmente impreparato.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-19 14:18:452025-02-19 14:20:023 Problemi con lo Stop Loss: come risolvere e progredire
In questo articolo condivido 3 segreti che ho appreso dallo studio della gestione dei più importanti fondi d’investimento mondiali:
#1° Segreto: utilizzano le onde di Elliott
Chiaramente non mostro in questo articolo come usarle, ma possiamo vedere che i mercati rispondo alle onde di Elliott.
Non c’è altro da dire.
#2° Segreto: anche se investono su più strumenti finanziari (azioni, indici o altro), la somma dell’eventuale perdita non supera il 2% del capitale.
A differenza del portafoglio del risparmiatore medio, in cui ci sono decine di titoli e, in caso di perdita, non si sa a quanto ammonterà e quanto inciderà in percentuale sul capitale iniziale, i fondi sanno in partenza quanto perderanno, nel caso in cui ciò avvenga, ed è il 2%.
#3° Segreto: fanno uno studio approfondito delle correlazioni
Due strumenti finanziari, come ad esempio due titoli azionari, sono correlati quando hanno un andamento simile: ad esempio, entrambi possono essere in rialzo con un’oscillazione analoga.
Mentre il risparmiatore medio crede di diversificare acquistando azioni di tre banche diverse, se queste hanno lo stesso andamento, è come aver acquistato il titolo della stessa banca. La diversificazione, contrariamente a quanto si crede, non è un metodo di protezione. L’unico metodo di protezione è il calcolo anticipato della potenziale perdita.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-19 14:01:142025-02-19 14:01:153 segreti sui fondi di investimento
In questo articolo voglio fare una semplice valutazione di ciò che mi ha portato ad ottenere una così alta percentuale di operazioni in positivo, dopo aver effettuato la formazione da Market Maker:
Chiaramente, questi risultati non si ottengono con un indicatore, né con un sistema automatico, né con qualcosa che ti dice cosa fare. Si ottengono con l’apprendimento del funzionamento di una serie di strumenti di analisi e conoscenze tecniche dettagliate sul funzionamento tecnico dei mercati.
Quindi, ti dico subito che se non sei appassionato, se non hai tempo per l’apprendimento, tempo per l’allenamento e pazienza da dedicare, questa formazione non fa per te.
Chi è disposto ad apprendere e a dedicare tempo può aspirare ad ottenere risultati come questi:
Ma ripeto che questo trader ha dedicato settimane di apprendimento e test per arrivare a questi risultati. Ci sono 20 video formativi della durata media di 5 minuti, ma essendo carichi di tanti dettagli, vanno “assorbiti” e, quando si passa alla pratica, diventa ancora più difficile.
Potrei dirti che è tutto facile, che diventerai ricco subito in 3 giorni, ma purtroppo la realtà non è questa! Per niente!
Si studia con grande umiltà, si sbaglia infinite volte e poi si arriva.
Purtroppo, il nostro cervello umano non riesce ad acquisire tutte le informazioni contenute in 20 video in un solo pomeriggio. Serve tempo! 90 giorni minimo, rielaborando le informazioni ogni giorno.
In ogni caso, questo è ciò che mi ha fatto avere successo:
#1° Segreto: Conoscenza degli attori più importanti dei mercati
La maggior parte dei trader si ferma solo allo studio dei grafici e dell’analisi tecnica. In sostanza, credono che scoprendo l’indicatore magico diventeranno ricchi. In realtà, non studiano come funzionano i mercati, come funzionano le Borse, perché le aziende si quotano in Borsa, chi si sveglia la mattina e accende i computer dei mercati. Come si muovono i grafici, da soli? Perché il prezzo di un’azione sale, scende o oscilla? Cosa fa spostare il prezzo? Cosa fa chi guadagna? Come gestisce le perdite chi guadagna? Chi guadagna non ha mai perdite?
Bene, tutte queste cose non se le chiedono, vogliono solo l’indicatore che li faccia guadagnare, ma alla fine scoprono che questo indicatore non esiste.
Quindi, come fai a giocare a un gioco in cui non sai contro chi stai giocando e come funziona?
Quindi, parliamo di preparazione e conoscenze tecniche profonde.
#2° Segreto: Analisi Top Down
E’ vero che a me interessa solo l’analisi delle ultime due settimane, ma io voglio vedere le tendenze maggiori del titolo azionario o di qualsiasi altro strumento finanziario.
È un errore gravissimo fare analisi solo sulle ultime ore senza vedere le tendenze superiori. Quindi, parto dal time frame massimo per arrivare a quello più piccolo e mai il contrario. Tutte le volte che salto questa procedura perdo, perché, ad esempio, faccio un’operazione al rialzo quando la tendenza generale è al ribasso. Facciamo un esempio della tipica situazione in cui, dopo una discesa, credi che il prezzo debba salire perché usi gli indicatori e te lo dice anche l’indicatore sul grafico con barre a 1 ora:
Quindi sembra tutto bello e apri un’operazione al rialzo.
Ma poiché non hai fatto l’analisi Top Down non ti sei accorto che la tendenza di fondo era ribassista:
Quindi il prezzo inverte al ribasso, il tuo stop loss scatta e tu vai in perdita. E questo è quello che fa il 99% dei trader.
Ti dirò ancora di più, dato che non avevi uno stop loss calcolato rispetto alla media delle vincite, le tue vincite non recupereranno mai questa perdita e il tuo capitale diminuirà sempre di più nel tempo fino a finire.
#3° Segreto: Cicli settimanali e giornalieri
Questi sono cicli usati da operatori internazionali. Ecco un esempio di ciclo in 5 onde.
Questo è il grafico dell’oro e i prezzi rispettano questi cicli:
#4° Segreto: I cicli giornalieri
Questi sono più complessi e portano l’analisi ad un livello di dettaglio altissimo, ma richiedendo tanti dettagli è inutile spiegarli qui, ci sono i video nell’area formazione 916s Elite Analysis.
#5° Segreto: analisi delle news
Le news fanno esplodere i prezzi in direzione di ciclo, oppure le “news trappola” fanno scattare gli stop loss dei trader retail (cioè i trader amatoriali).
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-18 13:46:472025-02-18 13:46:48Strategia 90%: da cosa dipende il successo
Oltre al tempo richiesto per l’apprendimento di tutta la teoria, soprattutto quando si inizia da zero, e al tempo richiesto per l’allenamento virtuale, che si può classificare in 15 giorni di teoria e 90 giorni di apprendimento, bisogna poi organizzare la settimana.
Quello che posso raccontare in questo articolo è la mia esperienza e la mia vita quotidiana.
Ho imparato nel corso del tempo a semplificare tutto e a ridurre tutto a una routine semplice: questo è il segreto.
Quando arrivi sul mercato con una serie di teorie e strategie, cercando di metterle tutte in atto, entri in confusione e nel dubbio, iniziando a commettere un sacco di errori che poi, alla fine, ti demotivano.
Per questo, la mia routine è organizzata in 3 semplici passi:
#1° Passo: a inizio settimana guardo il calendario con le news più importanti riguardanti l’economia mondiale.
Un’oretta prima del rilascio cercherò di essere presente al computer a vedere quello che succede.
Ad esempio 17 Febbraio non ci sono news.
Martedì 18 Febbraio alle 10:30 abbiamo un rilascio news che interessa il comparto GBP (Sterlina inglese) e chiaramente andrò a vedere questo comparto a che punto è a livello di ciclo perché so che queste news potranno spingere il prezzo a completamento del ciclo.
Poi alle ore 2.30pm sempre di martedì 18 Febbraio verranno rilasciati dati sul comparto CAD (Canadian Dollar) anche qui andrò ad analizzare il ciclo sul grafico per capire se mi trovo in un ciclo rialzista o ribassista. Queste news potranno spingere il prezzo in direzione del ciclo.
In quest’ultimo caso poiché le news sono tante dovrò attendere le “news trappola” che spingeranno il prezzo nella direzione opposta per far scattare gli stop loss dei trader retail se ci sono.
Non entrerò mai sul mercato prima che le news vengono rilasciate.
Non ho un portafoglio pieno di tanti strumenti finanziari ma faccio solo un’operazione alla volta.
#2° Passo: analisi veloce dei mercati in generale
Effettuo un’analisi Top Down su tutti i mercati mondiali, dall’azionario americano alle materie prime come oro, argento e petrolio, e anche sul mercato dei cambi.
L’analisi Top Down è l’analisi delle tendenze che parte dal time frame con barre mensili e arriva al time frame con barre a 1 ora. Questo permette di avere la tendenza generale.
Spiego questo tipo di analisi nella formazione avanzata 916s Elite Analysis.
Questo è l’errore commesso dal 99% dei trader, che analizzano direttamente i grafici a 1 ora senza tenere conto delle tendenze e dei livelli chiave superiori. Fare trading su grafici a 1 ora senza monitorare le tendenze superiori è come entrare in autostrada contromano.
Le tendenze superiori “comandano”:
Non si può operare su un grafico ad 1 ora senza aver fatto un’analisi sulle tendenze superiori.
#3° Passo: attendo il completamento dei cicli
Se entro all’inizio di un ciclo completo attendo 2/3 giorni di completamento del ciclo nella settimana. Non mantengo nulla in portafoglio durante il weekend.
Dal punto di inizio del ciclo il prezzo ha seguito e completato le 5 onde in diversi giorni, quindi non ho fatto nulla, solo monitorare di tanto in tanto i grafici.
Se invece entro dopo il rilascio di una news lo faccio solo per poche barre di 15 minuti, quindi l’operazione si conclude in una sola oretta circa.
In conclusione
Questo è tutto quello che faccio durante la settimana sempre allo stesso modo. Ripeto questo ogni settimana.
Chiaramente in questo articolo non c’è nessun dettaglio sulle analisi, come le faccio e come non le faccio, questi dettagli sono presenti nelle diverse aree formazione in formato video.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-18 09:40:222025-02-18 09:40:23Quanto tempo richiede il Trading
In questo articolo non parlerò di tecnicismi, ma di abilità che possono veramente portare velocemente all’obiettivo. Lo so che verrebbe facile pensare ad abilità come l’analisi tecnica, il risk management e altro, ma parlo di tutt’altro.
#1 Trovare un Mentore
Ho perso 10 anni della mia vita a provare strategie qua e là, cercando di reinventare la ruota. Testi per mesi un indicatore e poi scopri che cambia la tendenza di mercato e non funziona più. Un mio conoscente ha guadagnato 2.000.000 di € acquistando bitcoin a bassa capitalizzazione, ma poi, a un certo punto, quando non sono andati più di moda, i prezzi, invece di esplodere, crollavano, e lui, che reinvestiva tutto, ha perso l’80%. Quindi, trovare un mentore non è neanche corretto; forse trovare un mentore che guadagna costantemente da tanto tempo è più corretto.
Ora, per molto tempo ho provato a mettere in piedi strategie sui mercati, poi qualcuno è arrivato e mi ha detto: “Se vuoi qualcosa, vattela a prendere; se la vuoi velocemente, prendi un mentore”. Quindi, con un mentore tutto è cambiato. Anche se bisogna avere la fortuna di trovare un mentore disposto ad insegnarti.
#2 Avere una mentalità aperta al cambiamento e alle nuove routine
Se fino ad oggi la mentalità che ti ha portato a perdite è stata fallimentare, non credo che quella stessa mentalità possa portarti al successo. Il problema di molti trader è che sono ancorati alle proprie convinzioni.
Spesso non usano gli stop loss, poi cambiano idea e saltano su un’altra strategia, poi ne provano una nuova, poi esce una nuova moda e cercano di saltare sulla nuova moda. Tutti questi cambiamenti creano confusione. Ecco perché un mentore che sa cosa funziona ti mantiene focalizzato su una sola strategia e sul contenimento delle perdite.
Spesso, quando ho formato trader anche bancari di alto livello, mi accorgevo che ogni tanto facevano qualcosa di iniziativa propria, senza più rispettare regole, analisi e stop loss. Poi chiedevo loro perché avevano fatto quell’operazione rischiosa senza alcun senso e non sapevano rispondere.
Queste reazioni sono dovute al fatto che non si disciplina la mente a un nuovo modo di operare in automatico. Quindi, la mente ritorna a fare in automatico ciò che è abituata, ovvero comprare a caso in base alla FOMO (paura di perdere opportunità); il problema è che poi queste opportunità si rivelano fallimentari.
#3 Disciplinare la propria mente
Siamo bombardati da migliaia di informazioni. Per me, il trading è facilissimo perché l’ho reso io facile. Un solo pattern ripetuto migliaia di volte. Quindi, apro il PC a inizio settimana, guardo dove sono le news, a che ora e in quale giorno. Vedo un inizio ciclo e lascio che il prezzo completi il ciclo. E ripeto nella mia mente questa operazione infinite volte.
È vero che posso attuare altre due o tre strategie molto potenti, ma questo mi stresserebbe, non mi farebbe avere una routine “stupida” e facile, e lo stress mi porterebbe ad abbandonare o a fare errori.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-17 17:06:112025-02-17 17:06:12Essere investitore: le 3 abilità da maturare
Quando si pensa di iniziare a giocare a un nuovo gioco, bisogna chiedersi chi sono i partecipanti, se c’è qualcuno che lo gestisce, chi è l’arbitro, chi è il garante, se ci sono partecipanti più preparati di altri e molti altri dettagli.
Quando giochi a un gioco in cui c’è qualcuno più preparato di te, finisci per perdere. Tra gli attori dei mercati finanziari mondiali ci sono i Market Maker. Ora, non voglio darti la mia definizione, ma userò quella di Wikipedia:
Se vuoi un volto dei Market Maker giusto per identificarli come se si trattasse di un avatar, allora ecco una foto che può più o meno rappresentarli. Questa è una foto creata dall’A.I. quindi è finta, ma è per rendere l’idea.
Sempre Wikipedia dice:
Quindi, il Testo Unico sulla Finanza afferma che c’è un soggetto disposto a negoziare, acquistando e vendendo strumenti finanziari ai prezzi da esso definiti. Nulla di particolare: i mercati dovranno pur essere gestiti da qualcuno, altrimenti non possono muoversi da soli.
Bisogna dire che online, in tutta trasparenza, è pieno di informazioni su come operano i market maker e sul ruolo che hanno. Ci sono decine di libri in ogni lingua del mondo, schemi e quant’altro.
Tutto disciplinato dalle regolamentazioni generali e specifiche dei mercati regolamentati.
Conoscere bene le regole del gioco di uno dei giocatori più importanti è fondamentale per chi vuole partecipare.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-17 16:19:152025-02-17 16:19:16Chi sono i Market Maker
Perché sono stati creati gli indicatori e da chi sono stati creati?
Gli indicatori sono stati creati da chi guadagna sulle commissioni di compravendita per “convincerti” che:
Fare trading sia facilissimo.
Puoi diventare ricco subito.
Non hai bisogno di conoscenze (basta seguire un indicatore che ti dice quando il prezzo è alto o basso).
E mentre tu segui l’indicatore e perdi soldi, loro guadagnano dalle commissioni di compravendita. E quando tu hai finito tutti i soldi sul conto e chiudi il conto, loro hanno comunque guadagnato dalle commissioni di compravendita.
Ora, ecco 3 verità matematiche e statistiche sugli indicatori. Non devi credere a quello che dico io, ma fare semplici test o usare la logica.
#1 Prendi un indicatore e prova a vedere se ti fa diventare ricco
Visto in questo modo, sembra facilissimo e, sulla carta, dovresti essere già diventato ricchissimo e multimilionario con questo grafico. Ma in realtà non è così, perché l’indicatore non è altro che il prezzo che si muove in modo casuale su diversi livelli, inserito in un canale orizzontale. Prendere il prezzo e inserirlo in un canale orizzontale non cambierebbe nulla.
L’indicatore non è altro che una media dei prezzi ricavata dal prezzo stesso e non ha alcuna capacità di prevedere l’andamento futuro del prezzo, che invece è deciso da logiche di volatilità cicliche proprie del gioco dei mercati. Quindi l’indicatore si adatta al prezzo, è il prezzo che muove l’indicatore e, se esce una notizia che fa crollare il prezzo, crolla anche l’indicatore.
Quindi, si possono prendere 100 indicatori e testarli con un capitale virtuale (lo si può fare gratuitamente su TradingView). Si scoprirà che, una volta che l’indicatore è arrivato in un punto basso, quindi ottimo per comprare, continua a scendere, come fa il prezzo. Ora, il problema non è quante operazioni in positivo porta, ma il fatto che la somma dei profitti sarà spesso più bassa della somma delle perdite.
Tutto questo perché i mercati non funzionano così, funzionano in tutt’altro modo e lo abbiamo visto negli articoli in cui si parla di cicli.
Impostare uno stop loss quando si usano gli indicatori come segnali d’entrata è difficilissimo perché ogni volta dubbioso.
#2 Il problema delle strategie basate sugli indicatori e che non permettono di programmare bene gli stop loss per ottenere una somma delle perdite minore della somma dei profitti.
Le migliori strategie sono quelle basate sui livelli chiave, come supporti/resistenze, aree di domanda/offerta o livelli di Fibonacci, perché un livello ti permette di sapere dove impostare uno stop loss e un take profit. E quando si opera, si vuole sempre avere un rischio di perdita più basso rispetto al potenziale guadagno, altrimenti il capitale, invece di salire, scende.
Il problema del 99% dei trader è capire dove impostare lo stop loss. E quando usi indicatori, è difficile; quando usi più indicatori insieme, diventa ancora più difficile.
Invece, quando hai un livello o un’area, capire dove impostare lo stop loss diventa molto più facile, come ad esempio in questo caso:
#3 Una volta che si usano gli indicatori ci si concentra sulle oscillazioni degli indicatori ma i mercati non oscillano sempre in orizzontale
Se i mercati oscillassero all’infinito in orizzontale sarebbero tutti ricchi
Purtroppo, i mercati oscillano in maniera casuale, obliqua, laterale, obliqua al ribasso, al rialzo e con interruzioni laterali e frastagliate. Quindi, come si fa?
Cercare di prendere oscillazioni casuali e metterle in un canale orizzontale non cambia la sostanza: si perdeva prima e si continuerà a perdere dopo.
Quindi, bisogna conoscere la mappa dei mercati per migliorare le proprie capacità di successo e, nonostante questo, avere un sistema di protezione dalle perdite, perché le perdite non si possono eliminare. Le perdite non possono essere eliminate perché i dati economici che influiscono sul prezzo degli strumenti finanziari dipendono da tanti fattori e dinamiche e perché l’errore dell’operatore ci può essere in qualsiasi momento, anche più errori in serie, per quanto l’operatore possa essere bravissimo o possa essere sempre stato bravissimo.
Sia per il mercato azionario, quindi titoli e indici, abbiamo notizie economiche relative a specifici titoli (ad esempio, stacco dividendi, nuove commesse, fusioni o acquisizioni, notizie relative a internal dealing o partecipazioni rilevanti). Poi abbiamo notizie economiche generali riguardanti l’economia, che possono riguardare l’economia globale o comparti valutari, come ad esempio quello dell’area euro o dell’area dollaro.
Tutte queste notizie, al loro rilascio, influiscono sull’andamento del prezzo di un indice, di un comparto azionario o di un comparto valutario, o di materie prime come oro e petrolio.
E mentre gli indicatori ti diranno che, dopo una grande salita, il prezzo sta per crollare e tu inserirai il tuo ordine di “scommessa sul ribasso del prezzo”, il prezzo, dopo la notizia, schizzerà verso l’alto e farà scattare lo stop loss.
Questa notizia probabilmente era programmata nel calendario e, se avessi avuto la capacità di leggerla, avresti potuto evitarla. Ecco come l’aumento delle conoscenze tecniche porta a una diminuzione delle perdite.
Anche quella di consultare il calendario delle notizie a inizio settimana è un’abitudine che ho programmato e che, ormai inconsciamente, all’inizio della settimana mi porta ad aprire il calendario delle notizie e a vedere solo quali sono le notizie economiche mondiali più importanti che potranno spostare i prezzi al rialzo o al ribasso.
Prima di andare ad operare su un indice, su un titolo, su un cambio o su una materia prima specifica voglio essere sicuro di due cose:
#1 Entrare dopo il rilascio della news
#2 Usare la news come spinta a completamento di ciclo
#3 Saltare la news trappola (che farà scattare gli stop loss a tutti i trader retail) ed entrare su quella di spinta del ciclo
Ci sono alcune cose da sapere su questo calendario e ne parlo nella formazione avanzata 916s Elite Analysis
#1 Ci sono notizie a impatto nullo
Il rilascio di queste notizie non modifica l’andamento del prezzo di uno strumento finanziario o specifico comparto
#2 Ci sono notizie a medio impatto
Potrebbero modificare l’andamento del prezzo e sono quelle che vedi con il colore arancione
#3 Ci sono notizie ad altissimo impatto e sono quelle che vedi con il colore rosso
Queste notizie possono avere un effetto devastante sulla mia operazione perché potrebbero mandarla in perdita in pochi secondi. Entrando successivamente invece la posso sfruttare per un guadagno immediato.
In conclusione
Il 99% degli aspiranti trader è in giro per il web alla ricerca “dell’indicatore magico” che dovrebbe farli diventare ricchi in 30 giorni senza fare nulla e senza avere alcuna conoscenza tecnica.
Il problema è che se non hai una programmazione delle perite (stress test sulla strategia che usi) e un bagaglio di conoscenze tecniche sull’andamento delle quotazioni non so quali obiettivi si possono raggiungere.
https://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.png00adminhttps://www.borsa-finanza-trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Borsa-Finanza-Trading-6.pngadmin2025-02-17 12:09:442025-02-17 12:09:45Cos’è il Calendario News?
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Migliore strategia di trading che io abbia visto. Sono felice di aver partecipato al tuo corso. Mi hai dato una visione che non avrei avuto mai senza di te. Posso consigliare a chiunque piaccia questo settore, a esperti e non. Hai praticamente svelato tutto, Poi ognuno metterà il suo, ma tu dai già un bel 80%. Congratulazioni!
John S.
Ale fantastico corso. Stavo cercando da anni qualcosa del genere ma ormai mi ero rassegnato. Veramente qualcosa a cui non ci sarei mai arrivato. Hai una conoscenza dei mercati unica e sei veramente quello che si chiama un esperto, ma non per titoli, proprio per esperienza e per come sai spiegare una materia difficilissima a cui tanti non possono accedere ma grazie a te riescono a capire anche loro.
Marco
Ho testato la strategia e sono molto felice per il risultato. Ho trovato chiarezza, grandissima preparazione e anche io che non sono una cima ho capito davvero quello che spieghi. Niente teoria, tutta pratica giornaliera ed esperienza. Dritto al punto senza mai tergiversare. Sai il fatto tuo!
Heidel M.
Grazie mille per il corso e per aver condiviso queste preziose conoscenze. Finalmente un corso che mette insieme tutti gli aspetti più importanti del mercato azionario in modo semplice e chiaro.
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