3 Problemi con lo Stop Loss: come risolvere e progredire

Lo stop loss, per chi inizia ad operare sui mercati, è veramente un problema. Ogni qualvolta sento qualcuno che dice: ‘Non uso gli stop loss’, so già che verrà buttato fuori dal mercato da lì a poco, per semplice legge matematica. È come cercare di andare contro la legge di gravità e provare a lasciar cadere qualcosa dal quinto piano, pensando che invece di andare giù inizi a volare.

#1° Problema: se non si usa uno stop loss non si possono mantenere le perdite più piccole dei profitti

Se non si riescono a mantenere le perdite inferiori ai profitti, è matematicamente impossibile che il capitale possa incrementarsi. Le perdite si possono contenere solo quando si possono misurare. La misurazione delle perdite può avvenire solo bloccando la perdita a un certo livello (con uno stop loss). Finché non si riesce a fare questo e si mantengono le perdite fuori controllo, sarà come un colapasta: non si sa quanta acqua entra e quanta ne esce.”

#2° Problema: dove inserisco lo stop loss?

Lo stop loss può essere inserito solo da chi ha una strategia. Ad esempio, chi sa qual è il segnale di inizio ciclo può dire: ‘Mi sembra che sia iniziato un ciclo, se mi sbaglio blocco la perdita sotto l’inizio del ciclo’. Ma chi opera a caso non sa nemmeno dove inserire lo stop loss.

#3° Problema: lo stop loss non ti salva dalle perdite

Molti trader anche esperti pensano: “ok uso gli stop loss e ora non perderò più”.

Lo stop loss va sempre di pari passo con lo stop profit.

Non esiste stop loss senza stop profit.

Se con lo stop loss ogni volta che perdi, lasci 500€ e ogni volta che guadagni ne guadagni 100€, avrai:

-500€
-500€
+100€
+100€

hai usato lo stop loss ma non hai usato lo stop profit al punto giusto.

In conclusione

Col trading si perde, è vero, ma soprattutto se sei totalmente impreparato.